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::7000 euro al mese. 100 a cliente.

Vuol dire 70 clienti al mese, o se uno ci va più volte vengono comunque 70 prestazioni al mese. In media due al giorno, dice “Francesca”, intervistata da Repubblica. A parte i conti di quanto scopa (o frusta) al mese, vengono da fare un paio di considerazioni.
Intanto i carabinieri che fanno irruzione in casa. Non comprendo ancora qual è il nocciolo della questione con la liberalizzazione della prostituzione. A chi non giova? Chi si sentirebbe danneggiato? È una questione morale, o il semplice reato di prostituzione e sfruttamento costituisce di per sé un problema alla società? Forse al fisco, visto che 7000 euro in un mese sono puliti e non ci paghi le tasse. Perché, come per l’eutanasia, dobbiamo essere costretti a non fare del nostro corpo ciò che vogliamo? Perché negare a una persona di decidere se vendere il proprio corpo? Che poi, perché si vende il proprio corpo? Necessità o piacere. Ci sono clandestine che hanno necessità di vivere e allora entrano in giri delinquenziali nei quali il loro protettore le sfrutta. E qui sono d’accordo sul reato di sfruttamento. Qui sorge anche la necessità di rimanere in vita e campare, visto che i protettori si rivelano tutt’altro che tali. Ma se una persona decide consapevolmente di voler vendere il proprio corpo, dov’è il problema?
Come sempre, il problema in Italia sta nell’opinione degli osservatori, e non di chi compie un’azione. Prostituirsi, ammesso che faccia piacere a chi lo fa, è contrastato da un’opinione pubblica che faticca a scostarsi dal bigottismo. È un dato di fatto, e nel nostro Paese non se ne scappa.
Altra considerazione. Certo è difficile giudicare situazioni al limite come quelle riportate da Repubblica. Una donna con due vite. Letteralmente. Rimane difficile capire come abbia fatto il marito a bere il fatto che lei riuscisse a fare 7000 al mese con le semplici consulenze estetiche. A parte che saranno state a nero anche quelle, e comunque il principio del “servizio” è lo stesso, ma come si fa a non avere sopetti su un guadagno così lauto in poco tempo? Significa veramente non avere più una coscienza familiare, un rapporto di coppia fatto di dialogo e volontà di risolvere i problemi. Ma non c’è il minimo sospetto sulla natura di quei soldi? Se il partner, un figlio, un parente stretto comincia a fare soldi a palate a me viene il dubbio di come sia in grado di portare a casa tanti soldi.
Infine, i gusti. C’è gente che gode facendosi frustare. E questa è una delle cose che mi viene più difficile da credere. Davanti a una bella donna io mi faccio frustare e la pago?

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