Ho sbagliato Pontiac

Ho trovato una bancarella di uno che vendeva roba americana, cianfrusaglie vintage, direttamente importate dagli States – dice lui – palle da baseball e softball autografate, guantoni da baseball, monete americane di ignoto valore numismatico, almeno per me che non ne capisco, mazze da baseball, cappellini “baseball cap” con delle americanissime iniziali sulla fronte. Nelle casse a disposizione dell’avventore c’erano anche le targhe americane delle automobili, le “plates”, che si riconosce che sono vere dal bollino del rinnovo annuale che le motorizzazioni civili americane mandano a casa dell’automobilista; c’erano anche molti magneti a tema, le targhe delle auto, in miniatura e una cassettina piena di toppe che si applicano con il ferro, toppe dei servizi pubblici americani – “police dept”, “rescue squad”, “fire dept” e via discorrendo.
Era da un po’ di tempo che stavo cercando per l’appunto una toppa. A casa ho una felpa che una volta era verde oliva, una di quelle con il cappuccio, che in inglese si chiamano “hoody”, cappuccio, appunto. Poi una volta la stesi dopo averla lavata, il sole l’ha cotta e il verde oliva s’è scolorito e c’è venuto il segno dei fili dello stendino. Mia moglie me l’ha recuperata con una delle sue diavolerie da lavanderia e adesso la felpa è d’un bel color petrolio, a tinta unita, che aspetta solo di essere addobbata a dovere, ovvero “con una toppa”, dissi la prima volta che vidi la vecchia hoody rimessa a nuovo. “Che toppa?”, chiese mia moglie quando mi venne l’idea. Io risposi di non immaginarmene una in particolare, ma che dovevo vederla e decidere se mi fosse piaciuta. E stasera l’ho trovata.
È una toppa della polizia di Pontiac.
Io in una Pontiac ci sono stato: nell’Illinois, dove c’è il museo della Route 66, nel quale si entra pagando, mi pare, pochissimi dollari e dove si trovano vari cimeli relativi alla madre di tutte le strade.
Però adesso ho cercato su internet e ho scoperto che il badge che ho comprato è quello della polizia di un’altra Pontiac: nella contea di Oakland, Michigan.
Vabbe’…