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Impressioni sbagliate oppure no di un anno di americani in Italia

BostonSoloAndata ha beccato una lista di cento impressioni su cose che secondo chi l’ha scritta sono comuni in Italia. In pratica pare che sia stata scritta da cinque ragazze alla pari, che dopo aver vissuto in Italia per un anno, hanno stilato questo elenco di cose che gli italiani fanno.
Alcune cose sono vere e si possono spiegare con la cultura del posto; altre sono veramente prive di argomento, senza un senso apparente e denotano una mancanza di riscontro da parte di chi le riporta. Infine ci sono quelle affermazioni fuori luogo, che fanno capire che chi ha fatto la lista sia completamente fuori dal mondo dove ha vissuto per un anno.
Io le ho voluto leggere tutte e cento, per discuterne a una a una e cercare di spiegare (certe volte col ghigno) quello che intenderebbero dire.

1. Vestono pigiami da uomini anziani che le persone normali vestono solo la mattina di Natale.
-Io ho un pigiama normale. Cioè di quelli che si comprano in merceria e comunque sono simili a quelli che si trovano anche su amazon, dove di solito si trovano le cose che usano quotidianamente anche Loro. Forse gli “uomini anziani” vestono pigiami da “uomini anziani”.

2. Hanno il terrore dei piedi; calzano scarpe in casa, robe blu ai piedi nelle docce delle piscine perché “in terra ci sono i funghi.
-Gli sfuggirà il concetto di prevenzione. Per me mettere le ciabatte (che poi si chiamano pool slippers, non blue things) è come mettere la cintura di sicurezza in macchina.

3. Il wi-fi non è sempre disponibile.
-Quale e dove? Nei luoghi pubblici, è vero, è un casino: i titolari sono degli spilorci e non se la sentono di investire per offrire una buona connessione ai clienti.

4. In piscina, ragazzi e ragazze si cambiano e stanno nudi gli uni davanti le altre.
-Questa non l’ho capita.

5. Le ragazze non mettono il sopra del bikini.
-Questa nemmeno.

6. Chiamano gli indumenti da bagno “costumi” (Gli americani chiamano “costume” quello che s’indossa a carnevale, mentre il costume da bagno si chiama bathing suit).
-Mai sentito parlare di “falsi amici“?

7. È raro avere una guida TV o dei sottotitoli alla televisione.
-Per i sottotitoli ci dovrebbe essere il televideo, sebbene in italiano. Non è tecnologicamente all’avanguardia, ma qualcosa fa. Poi, ultimamente, con l’avvento del digitale, su alcuni canali è possibile scegliere l’opzione dell’audio in lingua originale. E nelle edicole è pieno di guide tv.

8. Mangiano tutti i giorni allo stesso orario.
-Si chiamano tradizioni. È come se dicessi che il 4 Luglio viene sempre il quattro luglio.

9. Mangiano solo cibo italiano.
-Abbiamo una delle migliori cucine del mondo. Fate un po’ voi.

10. Per colazione servono i biscotti.
-C’è chi mangia fette biscottate, torte fatte in casa, brioche, cornetti…

11. I negozi chiudono perché i titolari decidono di chiudere.
-Beh, dipende da quali negozi. Di solito non è così.

12. Ci sono scioperi tutte le volte.
-È vero. Ogni tanto – non sempre – parte uno sciopero. E crea disagi.

13. I bicchieri d’acqua hanno la misura degli shottini.
-?

14. Non esiste la Open container law.
-La OCL è quella legge per cui negli Stati Uniti non si può andare in giro a consumare alcolici, come per esempio sui marciapiedi o quando andate a fare un pic-nic. In Italia possiamo bere una birra mentre camminiamo per strada. Ci viene un po’ più difficile andare in giro a sparare alla gente.

15. Guidano da matti.
-Vero. Ci sono diverse patenti date a cazzo, in effetti.

16. Sbucciano tutto.
-Personalmente no. Certo, arance e cocomeri li sbuccio, ma molta frutta, prima di arrivare in tavola, fa diversi giri, per cui molte persone preferiscono così.

17. I peni non sono circoncisi.
-Ehm, siamo a maggioranza cattolica, e anche se io non professo né credo, a meno di non essere ebreo, non me lo faccio incidere. A nessun prezzo.

18. Sono terrorizzati dalla pioggia. E quando le previsioni dicono che pioverà, chiudono le scuole.
-È vero: ogni tanto entriamo in paranoia per quattro gocce, come per quattro gocce certe volte succedono delle tragedie da terzo mondo.

19. L’unico modo per condire è l’olio d’oliva.
-Certi vostri connazionali non sanno nemmeno cosa sia l’olio d’oliva.

20. Con il bancomat italiano non si può pagare on-line.
-Mai fatto, sì. Sarei anche curioso di sapere come funziona.

21. Usano l’elettricità in maniera bizzarra.
Noi eh?

22. Se si usano più apparecchi elettrici insieme, salta la luce.
-Vero. Mentre t’asciughi i capelli non puoi fare una torta al forno.

23. Si vestono nello stesso modo due giorni di fila.
-Vabe’.

24. Tutti i bagni hanno un bidè.
-E meno male.

25. In molti bagni c’è solo una buca in terra.
-Si chiama “bagno alla turca“, e a meno di spogliatoi vecchissimi o bagni pubblici vecchissimi, non saprei proprio dove trovarli.

26. I ragazzi vivono con le loro mamme fin quando non sono sposati.
-Vecchia storia

27. L’insalata è l’ultima portata di un pasto.
-In realtà la mettiamo di contorno al secondo.

28. Mangiano molto tardi.
-Mai state in Spagna?

29. Hanno le strade strette a doppio senso.
-Sì. È che abbiamo paesini più vecchi della vostra scoperta e certe volte le amministrazioni locali ci fanno passare due auto in maniera alternata.

30. Sul treno, devi indovinare qual è la tua fermata.
-Touché.

31. Usano Whatsapp per mandare i messaggi.
-A quello serve.

32. Mandano i messaggi vocali.
-Ok. Con Whatsapp ci puoi anche chiamare, ma non abbiamo una rete cellulare come da voi e le chiamate con WA, primo consumano una fracassata di traffico dati, e secondo, c’è la differita, che è molto fastidiosa e che se avessimo anche noi una rete cellulare degna di essere chiamata tale non ci sarebbe. E poi se sei in auto, non puoi smessaggiare su Whatsapp: registri un vocale.

33. Tutti i tipi di cibo sono mangiati separatamente; mai più di uno per piatto.
-Vero. Non ci avevo mai fatto caso. Però mangiare pasta e insalata nello stesso piatto non mi piacerebbe.

34. Non usano asciugamani dopo la doccia. Mettono direttamente l’accappatoio.
-Ma tutti e 60 milioni?

35. Hanno un letto a una piazza fin quando non si sposano.
-Io avevo una cameretta piccolina per farci entrare una piazza e mezza.

36. Non hanno asciugatrici. I vestiti li fanno asciugare appesi.
-Vero. In realtà questa cosa delle asciugatrici non è entrata nella cultura italiana come gli altri grandi elettrodomestici.

37. L’acqua è più cara durante il giorno. Così usano lavastoviglie e lavabiancherie durante la notte.
-Non è l’acqua. È che di notte la corrente elettrica costa meno. Ecco perché il punto 21 (metti àncora).

38. Non c’è una parola per toes.
-Dita dei piedi. Questo sono.

39. Gli interruttori sono di solito fuori dalle stanze.
-Mah, forse nelle case vecchie.

40. Tutte le medicine sono in scatola.
-Vero. Ed è una cosa che non piace nemmeno a me.

41. I coffee shop li chiamano bar.
42. I pub vengono chiamati caffè.
-Sì, in trealtà ultimamente c’è un po’ di confusione anche fra gli esercenti, che vogliono fare gli internazionale. Intanto non abbiamo coffee shop come sono intesi nel loro significato. nei bar ci si va per prendere il caffè e fare colazione e aperitivo, di solito stando all’impiedi; nei pub ci andiamo la sera per andare a prendere una birra e sederci a un tavolo senza cenare. Poi alcuni chiamano il loro locale con le sfumature che meglio crede.

43. Le persone possono fumare dentro.
-Solo nei posti dove c’è una sala per fumatori. S enon ve l’avessere detto.

44. Everyone blow dries their hair
45. Mettono sempre la maglietta della salute.
-Siete capitate proprio da tente anziana.

46. I cani la fanno per strada e nessuno prende quello che lasciano.
-Ora, questa mi pare molto generalizzante. C’è ancora qualcuno che non raccatta la cacca del proprio cane, ma io ne vedo tantissimi che la riprendono e la buttano via.

46. I cani possono acceder ovunque. Possono anche sedere sul grembo del padrone al ristorante.
-Ok. C’è chi lo fa e a me non fa schifo.

47. La pizza non viene mai servita tagliata.
-Mai state dove fanno la pizza a taglio?

48. Gli ascensori sono piccoli e quasi mai automatici.
-Anche qui: forse quelli dei vecchi condomini.

49. I ristoranti non aprono se non dopo le 19.
-Perché la gente nin prima di quell’ora.

50. Al suoermercato le uova non sono nel frigorifero.
-Link all’articolo sulle uova.

51. Nei bar ci sono i bagni unisex.
-Di nuovo: forse in quelli vecchi, che di solito sono troppo piccoli e non hanno spazio per la differenziazione.

52. Per le strade si trovano i distributori automatici di preservativi.
-È un vantaggio: se sei mimorenne puoi comprarli senza essere guardato male dal farmacista; se ti è capitata la serata di grazia e sei senza, ce li hai a disposizione praticamente 24 ore su 24.

53. Il 4g non è disponibile.
-Può darsi. Non saprei nemmeno se Tim e compagnia si stiano attivando e in che modo. comunque sì, da questo punto di vista siamo parecchio indietro.

54. La frutta è sempre servita alla fine dei pasti.
-Eh sì.

55. Sugli autobus ci sono tre porte. Si può entrare solo da quella davanti o da quella dietro e si può uscire solo da quella centrale.
-Beh, in altri paese europei sei costretto a salire davanti, e fuori dal bus fai anche la fila, perché appena entri devi far vedere il tuo titolo di viaggio all’autista.

56. Prendi un numero ovunque, perché gli italiani non sanno fare la fila.
-Vero. Prendere un numero e non stare in fila consente agli anziani o alle donne incinte di non stare per forza all’impiedi. Mai pensato?

57. I treni non sono mai in tempo.
-Perspicaci.

58. Le ricariche dei cellulari e i francobolli si comprano dal tabaccaio.
-Non mi ricordo lì come funziona.

59. Tutti hanno una “sfumatura”.
-La sfumatura in questione è quella dei capelli. Fonti mi dicono che comunque il taglio di capelli che “tutti” hanno è quello da hipster: capelli rasati dietro e di lato e capelli lunghi sopra. Beh, non tutti. Anche se personalmente la sfumatura è gradita, non porto i capelli a hipster.

60. In molti bar e ristoranti c’è un pedale per azionare l’acqua al lavandino.
-In molti bar e ristoranti VECCHI, aggiungerei. Se non ci siete mai state, in quelli nuovi c’è il sensore.

61. Asciugamani e asciugatori elettrici sono rari nei bagni.
-Avete sempre beccato posti giusti voi, eh?

62. Non bevono mai dalle lattine; piuttosto ne versano il contenuto nei bicchieri.
-In effetti a molti fa schifo appoggiare le labbra alle lattine perché dicono che sopra ci siano i batteri. È un po’ come il discorso dei piedi.

63. L’acqua non è gratis.
-Eh…

64. La gente beve prima di andare alle feste nei minimarket. Chi lavora nei minimarket versa il contenuto dalle bottiglie di vetro a quelle di plastica, così chi le compra può bere per strada.
-Questa dei minimarket mi sa tanto di negozino alimentare indiano, di quelli aperti anche la notte. Ripeto: proprio posti strani voi.

65. Al ristorante, quando si chiede che tipo di birra hanno alla spina, loro rispondono di solito “piccola e media”.
-Proprio tutti i posti peggiori li avete presi voi.

66. Nessuno parla inglese.
-Nemmeno da voi nessuno parla la mia lingua.

67. Le chiese offrono lezioni di nuoto.
-?

68. Gli americani hanno la reputazione d’essere grassi, ma gli italiani sono in grado di mangiare una pizza intera da soli. E se al ristorante chiedi di tagliarla, s’arrabbiano.
-Veramente la pizza, intera, fa parte anche delle diete per dimagrire; e poi non è vero che si incazzano per tagliare la pizza. Semmai siamo abituati a tagliarla. da piccoli impariamo a usare le posate.

69. Dicono “salute” durante i brindisi e quando si starnutisce.
-Vero! Non ci avevo fatto caso.

70. Tengono il pigiama sotto i cuscini.
-Così ce l’hai pronto quando vai a letto.

71. Picchiano i bambini.
-Qualcuno lo fa, sì.

72. Le superiori durano cinque anni.
-Esatto.

73. Non ci sono sport alle superiori e le scuole non hanno segni di riconoscimento.
-Lo “school spirit” è tutto qul sistema di colori e stemmi che contraddistinguono una scuola. Da noi non si usa. Purtroppo non si una nemmeno creare dei tornei interscolastici e la scuola non è vissuta come in America. Pace.

74. Non cambi classe durante le lezioni. Sono gli insegnanti a venire in classe.
-Davvero. Funziona così.

75. Molti esami, anche all’università, persino quelli di matematica, sono orali.
-Su questo non saprei rispondere a dovere. In effetti lo scritto, in molti casi, si effettua per le prove ingtermedie. Ma bisognerebbe chiedere a chi davvero si intende dei metodi didattici.

76. Ordinare un cappuccino dopo cena è veramente offensivo.
-Una volta per tutte: il cappuccino si beve a colazione, a inizio mattina. Berlo la sera è veramente fuori luogo. Mettetevelo in testa.

77. Ci sono suore ovunque, ma gli italiani pensano che una vedere una suora fuori dalla chiesa porti sfortuna.
-Vorrei sapere che gente avete frequentato per arrivare a conclusioni del genere.

78. I nonni di solito vivono in famiglia.
-È una forma di rispetto per le persone anziane. Magari sono i padroni di casa e ai figli pare brutto madarli via, visto che in fin dei conti l’abitazione è di proprietà degli anziani. È un fatto culturale.

79. Una patata dolce è chiamata “patata americana”, e non la mangiano: la mettono in un barattolo e la fanno germogliare perché è divertente.
-Si chiama “patata americana” per distinguerla da quella a pasta gialla, più comune da noi. Questa cosa di farla germogliare  può darsi: magari molti non ne conoscono il sapore e quindi ci giocano.

80. I bambini fanno la doccia una vola a settimana.
-Sé, vabbe’…

81. Il preside non può mandare mail alle famiglie perché non è corretto delle famiglie che non hanno la mail.
-Altra generalizzazione. Vai così.

82. Nelle scuole non c’è connessione wi-fi perché le onde elettromagnetiche sono dannose per i bambini.
-Questa chi ve l’ha detta? Semmai non c’è connessione wi-fi perché le scuole non hanno i soldi per potersela permettere.

83. Quasi tutti i nomi femminili italiani finiscono in A, e quelli maschili in O, quando non finiscono in E.
-Ok…?

84. Solo le persone sedute davanti mettono la cintura di sicurezza, mentre dietro dicono che sia pericoloso indossarla.
-Questa non l’ho mai sentita dire. È vero che dietro la maggior parte delle persone non mette la cintura di sicurezza, semplicemente perché se ti fermano, in quasi tutti i casi polizia o carabinieri non fanno storie a quelli dietro se non ce l’hanno.

85. Dicono “pronto” per rispondere al telefono e non “ciao”.
-Cercatelo di capire qui.

86. Quando si fa la manicure, l’estetista finisce una mano prima di cominciare con l’altra.
-Non me ne intendo. Da voi fanno un dito per volta?

87. I ragazzi mettono in gel sui capelli.
-Siamo vanitosi, per certi versi.

88. Si infagottano quando ci sono solo 20 gradi.
-Abituate a questo clima, le persone trovano necessario coprirsi quando la temperatura cala. In effetti è buffo vedere persone che si coprono appena la temperatura scende un pochino. Però è per lo stesso motivo per cui gli svedesi vanno a maniche corte in Italia a novembre.

89. Per pranzo e cena c’è sempre la tovaglia.
-Certo. È più igienico, si sporca meno e non macchi il tavolo, così risparmi tempo alla fine di pranzo e cena e non lo pulisci.

90. Le persone che vivono in strada camminano intorno a tutti e vendono rose, ombrelli e collanine luminose.
-Quelli delle rose sono pakistani o cingalesi, gli altri sono disgraziati che hanno fame.

91. Le carte di credito non sono accettate da tutte le parti.
-È discorso di tasse da pagare con le banche. Pare che l’utilizzo della carta di credito da parte del cliente sia un costo aggiuntivo per l’esercente, e quindi molti non le vedono di buon occhio.

92. Chiamano i loro amici “zio”.
-È un modo di dire che è partito dal nord Italia. Dovrebbe essere partito dalla subcultura settentrionale delle scene hip-hop anni ’90… ma che vi si sta a spiegare: avete scritto 100 luoghi comuni.

93. Hanno tutti il cambio manuale.
-Vero. E trovare una macchina con l’automatico è un’impresa: ce l’hanno solo quelle di grossa cilindrata e costa un bel po’ farlo mettere nelle auto nuovo.

94. Non ci sono case. Solo appartamenti.
-Ma che minchia dite? Cosa intendete per case? In città è chiaro che non ci sono case nel senso stretto della parola. L’appartamento è una casa.

95. Gli alberi di Natale sono solo di plastica.
-Prenderne uno vero ogni anno costa. Per cui quello di plastica è più conveniente. Voi disboscate pure.

96. I mercatini in casa sono illegali.
-Sì, perché è tutta una questione di licenze. lo puoi fare una tantum, ovvero avvisi il comune che ti stai sbarazzando delle cose da soffitta, basta che non diventi frequente da poterci ricavare un guadagno, che ovviamente verrebbe subito tassato.

97. Ordini un caffè, ti danno l’espresso.
-Il caffè È espresso.

98. Non è corretto chiedere di portare via gli avanzi dal ristorante.
-E invece ultimamente questa cosa la stiamo brillantemente superando. È un retaggio culturale che vuole che portare via gli avanzi sia poco elegante.

99. Siccome molte persone vivono in appartamento, i bambini credo che Babbo Natale entri dalla finestra invece di passare dal camino.
-È un adattamento per non deludere i bambini…

100. Abbiamo mostrato questa lista a molti italiani e sono stati d’accordo.
-Si vede che la maggior parte non l’ha letta tutta, la lista.

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