Categories
Home

Nel frattempo…

… ci siamo beccati due goalS dall’Haijduk di Spalato. La cosa che più fa male – per quanto acuto possa essere un dolore datato 9 agosto – è l’aver concesso la speranza di rimonta dopo il 3-0 dell’andata, risultato che in tutti i casi consegna di fatto la qualificazione al turno successivo. In tutti i casi, tranne in quel maledetto caso in cui i croati avrebbero messo dentro il loro terzo goal e lì, forse, le cose si sarebbero davvero complicate. Così l’effetto “Helsingborg” è stato annullato e dunque adesso ci tocca il Vaslui, squadra attualmente 10^ della massima divisione rumena, fondata dieci anni fa e che riuscì in soli due anni ad andare dalla terza divisione alla Liga I. Detto questo, i rumeni sono stati spazzati via dal Fenerbahçe (1-1/1-4) nel 3° turno preliminare di Champions’ e sono stati declassati in UEL. Giovedì 23 l’Inter andrà in trasferta al ‘Municipal’ di Vaslui, impianto da 9240 posti (secondo il sito del Vaslui; 11000 secondo Worldstadiums e 16500 secondo la voce su Wikipedia).
Dopo due uscite ufficiali, sinceramente impalpabili, come quelle della prima settimana di agosto, è palese che non possono essere fatti bilanci. I bilanci si fanno dopo prove di forza, dopo periodi nei quali gli incontri veri e duri si susseguono uno dietro l’altro. Del turno preliminare si possono dire solo cose ovvie: squadra ferma sulle gambe, distratta dal risultato dell’andata, ancora in rodaggio sui nuovi schemi di Stramaccioni. Ovvietà che si dissolveranno, come sempre, in crisi o momenti di forza della squadra. La maggiore preoccupazione sarà la tenuta fisica del periodo fra gennaio e febbraio: partite ufficiali a inizio agosto non mi hanno mai entusiasmato e mi hanno sempre fatto temere il peggio in determinati punti della stagione, significativi per il prosieguo della stessa. I treni persi in inverno non ripassano più. Certo è che l’allenatore ha personalità e ha fatto gruppo, forse perché è coetaneo dei senatori e dunque sono loro a guidare la squadra, il che è un fattore di coesione che può fare bene al gruppo.

Per il resto, l’importante è essere sportivamente fastidiosi e crederci. Barça, ManUTD e Real non sono ancora iscritte in Serie A.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.