Categories
States

Non usate il Comic Sans

Simpatia. Leggerezza. Chi usa il Comic Sans crede che queste due qualità siano alla base del messaggio che intendono comunicare quando scrivono un cartello con questo font. Purtroppo però, non sempre il carattere simpatico e leggero è adatto a quanto si vuole comunicare. Esistono fior di grafici e tipografi che potrebbero spiegare meglio la questione su quale carattere sia più adatto a cosa, ma nella nostra ignoranza riusciamo benissimo a renderci conto che un cartello di avvertimento o divieto scritto in Comic Sans, un documento ufficiale, un articolo di giornale, insomma qualcosa di serio stampato con questo carattere non acquista quella serietà che si presume abbia.

Negli anni ci sono state delle vere e proprie crociate contro il Comic. Inventato nel ’94, la sua ispirazione parte dai fumetti e va a finire ovunque. Quelli di Ban Comic Sans, nel loro manifesto, sostengono che ogni carattere tipografico ha una sua voce e quindi non puoi dire con la voce di paperino e gli occhiali da finto miope che “tutte le porte delle stanze di degenza e dei filtri devono essere tassativamente chiuse“. Non ti prenderebbero mai sul serio. In tutta onestà leggere un intero articolo in Comic è brutto, anche non sapendo quello che vuole dire.
E anche se l’hanno rinnovato, rendendolo meno infantile, meno d’impatto, non è detto che tuttavia i cultori della tipografia lo vedano ancora di buon occhio.

All’Huffington Post l’anticomicsansismo (si può dire?) si mescola all’atavico istinto indipendentista che muove ogni buon americano fin dagli sbarchi dei primi pellegrini a Plymouth.
La teoria è supportata da un’infografica che ci dice come il Comic Sans sia fonte di consumo di carta e inchiostro. Se un litro di inchiostro costa in media 4285 dollari, un litro d’olio 40, il caffè 4 e la benzina 0,81 (sigh! 70 centesimi di euro al litro…), è bene cominciare a capire che il Comic occupa il 5,32% di un foglio A4 più dell’Helvetica, scritto col carattere 12. Quindi se scriviamo in Helvetica consumeremo meno inchiostro.
Detto questo, visto che la media USA è di consumare un miliardo e tre di cartucce per una spesa di 30 miliardi di dollari, usando il Comic di consumerebbero 69 milioni di cartucce in più. Stampando una cartuccia da 7,5 ml in media 250 fogli A4, con il Comic si stamperebbero 28 milioni di fogli in più che con l’Helvetica.

E l’indipendentismo che c’entra?
Gli americani, appena possono, trovano il verso di magnificare il 4 luglio. Anche dicendo, per esempio, che se Harry Potter l’avesse scritto un’americana e non la Rowling, britannica, avrebbe usato parole come color, harbor, neighbor e non colour, harbour o neighbour e avrebbe risparmiato una pagina ogni 162mila salvando 145 alberi in media.

Una U in più in ogni parola, per la boria della corona, ha quindi avuto un effetto devastante sul pianeta. Ecco.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.