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Oggi comincia la Championship

Stasera alle 7 e 45 (le 8.45 da noi in Italia) Blackburn Rovers e Cardiff City inaugurano la 127ª edizione di quella che è la serie B inglese.

Ventiquattro squadre, in Premier sono promosse tre, le prime due direttamente e poi la vincente dei play-off che coinvolgono le quattro squadre che in classifica sono arrivate dal terzo al sesto posto; in Football League One, di sotto, ci vanno le ultime tre, senza play-out. L’anno scorso Leicester e Burnley si sono guadagnate l’accesso diretto in Premier, mentre il QPR è dovuto passare dagli spareggi per far ritorno dopo solo un anno nella massima serie, dalla quale invece sono arrivate Norwich, Fulham e Cardiff City.
Doncaster, Barnsley e Yeovil sono state retrocesse in League One e invece sono arrivati i Wolves, il Brentford e il Rotherham.

In campo ci saranno ben 17 titoli nazionali: 4 dello Sheffield Wednesday, 3 del Wolverhampton neopromosso e dell’Huddersfield, 2 del Derby County, poi l’Ipswich Town e il Nottingham Forest.

Alan Shearer, miglior marcatore della stagione con 34 reti.
Alan Shearer, miglior marcatore della stagione con 34 reti.

E tre dei Blackburn Rovers.
L’ultima Premier i Rovers l’hanno vinta nel ’95, all’ultima giornata, perdendo. Una cosa che in Inghilterra accade spesso. C’erano Shearer e LeSaux in quella squadra, e prima che gli ultimi novanta minuti cominciassero la classifica diceva che i Rovers erano a +2 sul Manchester: 89 punti contro 87.
I Rovers persero, l’abbiamo detto. 2-1 ad Anfield. Erano passati in vantaggio proprio con Alan Shearer al 20′, che di piatto la mise raccogliendo un cross basso da destra. Undici minuti dopo dal Boleyn Ground arrivò la notizia del gol subìto dallo United in casa del West Ham, che fece sprofondare i Red Devils a -5. Nel secondo tempo il Manchester pareggiò al 52′ con McClair, ma non bastava. Con i Rovers in vantaggio la classifica diceva solo 92 punti contro 88.
Al 64′ pareggiò anche il Liverpool e i punti di distacco ritornarono due.
Al 90′ la beffa più dolce. Redknapp disegna una punizione di quelle che si dicono perfette. La tira con il piede destro da circa cinque o sei metri fuori dall’area di rigore, dalla parte destra di Flowers, il quale non riesce ad arrivare al pallone, che si infila nell’unico posto disponibile fra la sua mano e l’incrocio dei pali. Il Blackburn adesso perde 2-1. C’è il rischio di dover aspettare ancora oltre gli ottantuno anni dall’ultimo titolo. Si vedono le solite scene di disperazione dei tifosi, gente che non ha mai visto la propria squadra vincere la Premier, a meno che  non abbia almeno una novantina d’anni, così da ricordarsi gli ultimi due titoli, gli unici dei Rovers, prima del primo conflitto mondiale. Al Boleyn Ground però il West Ham regge e tiene a bada il Manchester. La notizia del triplice fischio di Boleyn Ground arriva proprio mentre i giocatori del Liverpool stanno esultando per il loro raddoppio.

I Rovers vincono il loro terzo scudetto. Da allora il dominio è ritornato alle altre, solite squadre.
Ma che bello vincere perdendo all’ultima giornata.

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