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Dal 2085 le Olimpiadi estive potrebbero essere a rischio

Una delle cose più apprezzate della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio de Janeiro è stato il richiamo ai cambiamenti cimatici, oltre che per il fatto che il budget impiegato per organizzarla è stato nettamente inferiore a quello di Londra.
Ma il discorso relativo al caldo e alla temperatura crescente potrebbe in futuro mettere a rischio l’organizzazione delle singole edizioni estive, o almeno restringere sensibilmente la scelta della città ospitanti in base alle condizioni climatiche.

Del problema ne hanno parlato diversi siti di informazione – fra i quali il Washington Post, per esempio – che si sono basati sugli studi pubblicati da un’equipe di climatologi ed esperti su The Lancet, una rivista medica inglese.
Secondo la teoria espressa dagli studiosi, l’innalzamento delle temperature creerebbe problemi alla fisiologia degli atleti, influenzando anche la scelta delle città ospitati a causa delle condizioni climatiche troppo calde presenti d’estate.
Il concetto principale verte sulla temperatura stimata del globo terrestre, particolare combinazione di variabili fisiche quali la temperatura effettiva, l’umidità, il vento e le radiazioni. La stima è che questa temperatura stimata aumenti tanto da risultare incompatibile con la maggior parte delle discipline olimpioniche, che si basano sullo sforzo fisico e quindi sulla sudorazione. Aumentando l’umidità, diminuisce l’evaporazione necessaria al raffreddamento di un corpo dopo lo sforzo fisico, il che significa che i corpi degli atleti faranno fatica a sudare e quindi a svolgere i propri sport.

Tutto ciò vuol dire che le Olimpiadi, dal 2085, sarà possibile farle solo in 8 città su 543 papabili al di fuori dall’Europa occidentale: grandi città, possibilmente a bassa quota, così da non influenzare ulteriormente le prestazioni degli atleti. In Europa, alla fine di questo secolo, solo Belfast, Dublino, Edimburgo e Glasgow sarebbero in grado di consentire lo svolgimento dei giochi olimpici in un clima tale da consentire le regolari attività sportive.

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