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Le palline di plastica che proteggono l’acqua californiana

Il Dipartimento di Energia Idrica di Los Angeles aveva bisogno di proteggere i propri bacini idrici, e con essi il fabbisogno di acqua potabile della popolazione. L’acqua, in quei posti caldi e
afosi, deve essere difesa e preservata, soprattutto dalla formazione del bromato, una reazione chimica causata dalla formazione del bromuro nei bacini idrici a contatto con il cloro, utilizzato per disinfettare l’acqua, e con i raggi ultravioletti.
Brian White, adesso in pensione, era il ricercatore di biologia impiegato al LADWP (Los Angeles Department of Water and Power) e cercava un modo per prevenire la formazione di bromato, che tra le altre cose è altamente cancerogeno. Serviva un metodo per coprire questi grandi bacini d’acqua, in maniera tale che la copertura si adattasse al livello di innalzamento o abbassamento rimanendo la superficie sempre coperta. Fra una cosa e un’altra, a White venne l’idea di utilizzare delle palline cave di colore nero che riuscissero a riflettere i raggi UV e che impedissero totalmente all’acqua di evaporare e alla luce di penetrare per nutrire le alghe, altro inconveniente presente nei bacini di acqua potabile.

Nel 2012, in estate, Sydney Chase investe 250.000 dollari in macchinari di produzione di palline cave e crea un business da quindici posti di lavoro, dando una mano a persone in difficoltà, disabili o reduci di guerra che avevano perso il lavoro. Il LADWP trova Chase e trova il modo di mettere in pratica l’idea di White, memore anche del fatto che questo metodo era già usato in altri campi, come per esempio nei bacini adiacenti gli aeroporti per tenere gli uccelli lontano dall’acqua; oppure queste palline erano usate nelle cisterne di ammoniaca per impedirne l’evaporazione dei fumi o nelle operazioni di estrazione del petrolio. Così fa un ordine dal 2,4 milioni di dollari alla Xavier LLC, la ditta fondata da Chase nella quale Xavier Castillo, uno che ha perso gambe e braccia in un incidente stradale quando aveva 18 anni, lavora all’amministrazione, un settore dove Chase è scarso, visto che lui è bravo a farle, le palline, e a venderle.

Ogni pallina costa 33 centesimi e ha un diametro di 10 cm, al Dipartimento di Los Angeles in questi anni ne sono servite 80 milioni per coprire i circa 70mila metri quadri di bacini idrici presenti nella riserva della città.
La Xavier LLC, prima di fornire palline al LADWP, ha permesso a un resort californiano di risparmiare 10 mila dollari al mese per mantenere l’acqua necessaria per produrre neve fittizia durante la stagione invernale per permettere ai turisti di sciare. Il tutto sempre tramite l’utilizzo di queste palline di plastica. A questi clienti, nel tempo, se ne sono aggiunti altri che hanno permesso alla Xavier LLC di pareggiare l’investimento iniziale e di continuare l’attività dando lavoro a persone che erano in difficoltà.

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