… di quello che sta succedendo. La concomitanza fra i suoi turni e il fatto che l’Inter anticipa mi permetterà di visionare il brutto momento che la mia squadra del cuore sta attraversando.
Ho sempre sostenuto che dopo aver vissuto il Maggio del 2010 sarebbe stato impossibile fare di più, raggiungere la stessa perfezione di mesi fa, pur rimanedone comunque in scia. Ebbene, pare che questa scia si stia un po’ perdendo, detta in maniera un po’ disfattista, e non credo ad ogni modo che di realismo ce ne sia tanto in giro, data la labile capacità degli Interisti di adattarsi alle difficoltà, qualora queste si palesino sotto forma di infortuni o prestazioni poco piacevoli.
La partita col Tottenham a Londra non l’ho vista – ero alle prese con il mio calcio – e piuttosto l’ho sentita negli ultimi dieci minuti, quando dopo il gol di Eto’o credevo di potermi giovare nuovamente della squadra che rendeva possibile l’impossibile e invece hanno messo il terzo pallone dentro e festa finita.
Pazienza, bisogna dimostrarsi forti proprio nei momenti di debolezza, e non fare magari come certe tifoserie assenti dalle scene perché la loro squadra faceva altrettanto…
Stasera bisogna stare vicino e rendersi conto dell’effettiva difficoltà in cui versa questa squadra, nella speranza che tutto – il mio inconscio me lo suggerisce – tutto sia fatto per arrivare freschi come delle rose a dicembre, quando spero che il nostro panettone sarà farcito come mai, in 19 anni, ho visto.
Forza Inter. Sempre.