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La Ligue 2 vista da French Football Weekly

Steve Wyss ci presenta il campionato cadetto francese, in un pezzo scritto prima che il campionato cominciasse, due settimane fa.
La Ligue è composta da venti squadre; dalla L1 sono state retrocesse Sochaux, Valenciennes e Ajaccio, mentre dal Championnat National sono arrivate l’Orleans e il Gazelec (l’altra squadra di Ajaccio). Il Luzenac non è stato ammesso per inadempienze finanziarie e così il Chateauroux, arrivato terzultimo in L2 l’anno scorso, è stato ripescato. Quando l’articolo fu pubblicato, c’era infatti la possibilità che la Ligue 2 sarebbe stata a ventuno invece di venti squadre.

Lotta promozione

Parlando di lotta alla promozione la prima squadra da menzionare è il Troyes. Verosimilmente, il club allenato da Jean Marc Furlan sembra avere il collettivo più forte del campionato, specialmente a centrocampo e in attacco. Gli uomini chiave dell’ESTAC sono la punta Gimbert e il veterano Nivet, che a 37 anni rimane uno dei più forti registi della categoria. Sarà interessante vedere all’opera il Troyes, che potrà raggiungere la promozione probabilmente con l’apporto del solo reparto offensivo, il che significa che la difesa potrà causare dei problemi in determinate partite.

Il Nancy ci è andato vicino l’anno scorso, ma quest’anno, la presenza in panchina di Pablo Correa è la migliore spinta. C’è anche il miglior giocatore della Ligue 2 a disposizione, ovvero Jeff Louis. L’haitiano ha concluso l’ultima stagione in forma smagliante, e se continua l’andamento positivo può veramente essere devastante fra le difese avversarie. Il Nancy sembra avere una difesa molto forte e ben organizzata, così come la vuole Correa. La squadra potrebbe non sfruttare la tenuta fino a maggio, ma i risultati, come sempre, si vedranno alla fine della stagione.

Una squadra che potrebbe essere una sorpresa è l’Angers. Gli angioini sono andati vicini alla promozione nelle passate stagioni e l’anno scorso sono arrivati noni. Forse la squadra può reggere più a lungo e superare facilmente i soliti problemi legati agli infortuni. Le aspettative per l’Angers sono buone , ma non eccessivamente alte, e questo potrebbe giocare a loro favore. Non c’è un giocatore particolarmente importante e lo spirito di squadra è la maggiore risorsa dei bianconeri.

ligue2Il Brest ha concluso magnificamente l’ultima stagione, e se sarà in grado di continuare il trend dell’anno scorso sarà anche in grado di rientrare nella corsa alla Ligue 1. L’uomo chiave qui è Verdier, capace di mettere dentro quindici gol a stagione. Tuttavia, la forza principale del Brest sta nella difesa e nella sua organizzazione. Mister Dupont sa bene che lavoro fare, visto che proprio con il Brest ha raggiunto la promozione in passato. Non sarebbe una sorpresa un’eventuale nuovo salto in L1.

Infine, il Le Havre ha le carte in regola per ottenere la promozione. L’ultima stagione è stata un flop, considerato il potenziale a disposizione. La partenza di Mesloub non è stata l’ideale, ma la squadra ha spessore e sembra fatta per avere una delle migliori difese della categoria. Il Le Heavre è una di quelle squadre che vendono tanto, e anche se alcuni dei migliori giovani avranno una grande stagione, è molto probabile che uno o più pezzi partiranno in gennaio. Senz’altro, questo potrebbe essere uno dei fattori che verrà fuori per far desistere la corsa alla promozione della squadra.

 

E le retrocesse?

I bookmakers danno il Sochaux come una delle possibili vincitrici della L2, ma è probabile che ai Leoncini debba servire tutta la stagione per rodare la squadra. La perdita di mister Renard è stata un brutto colpo: ha fatto la differenza nell’ultima stagione e questo è stato il motivo per il quale la società ha cercato di trattenerlo. È arrivato l’ex Nizza Echouafni, ma sono andati via tanti altri giocatori e questo potrebbe essere deleterio per la nuova stagione in L2.

Anche l’Ajaccio è in una situazione simile e l’adattamento alla L2 potrebbe essere più difficoltoso del previsto. I corsi vengono da una lotta per non retrocedere dalla quale hanno avuto poche soddisfazioni. Sono rimasti alcuni buoni giocatori, come Cavalli, ma hanno perso tanta qualità se paragonati a squadre come Troyes e Nancy. Potrebbe essere una stagione di riassestamento per poi provare a salire nella prossima. Quest’anno è fuori discussione.

Se Sochaux e Ajaccio hanno problemi simili, il Valenciennes non è da meno. Gli Ateniesi hanno trascorso un’estate difficile, visto che erano stati retrocessi dalla federazione in quarta divisione. Sono stati riammessi in appello alla L2, ma di fatto la squadra non ha avuto uno straccio di preparazione pre-campionato. Molti giocatori sono andati via e non sono stati sostituiti. La squadra può venire fuori a distanza, ma gli uomini di Casoni avranno una partenza difficile.

 

A metà classifica

L’Auxerre è andato vicino alla retrocessione l’anno scorso, ma sembra essersi rafforzato durante l’estate, specialmente in attacco. Non è detto che possa arrivare fra le prime tre, ma tuttavia può giocarsi le proprie possibilità.
Negli anni passati ci ha provato anche il Dijon, ma non ci sono elementi concreti per perché arrivi alla promozione. È probabile un posto fra le prime dieci, ma ci sono molti dubbi sul fatto che possa fare il salto di qualità.
Anche il Chamois di Niort ha fatto una buona stagione arrivando quinto, ma anche qui è molto probabile che la cosa non si ripeterà: la perdita di un paio di elementi chiave e del carismatico allenatore non aiuteranno.
A sprofondare in classifica è candidato anche il Tours: viste le finanze incerte, non sono previsti particolari acquisti. Venderanno la punta Delort, così da saldare qualche stipendio, ma il centro della classifica sembra essere la loro miglior meta.

Occhi puntati sul Clermont, non tanto per i giocatori, quanto a come si comporterà l’allenatrice, Corinne Diacre. La società aveva già sorpreso tutti con la nomina di un’altra allenatrice, la portoghese Helena Costa, ma il rapporto si è incrinato e lei ha rinunciato. Sulla carta, la Diacre ha aluni talenti con cui lavorare, ma tutta la squadra è un’incognita.
Anche il pronostico sul Creteil è difficile, ma gli Arieti dovrebbero agevolmente evitare la retrocessione.
Una delle maggiori incognite è l’Arles-Avignone: nota per le partite povere di gol, tuttavia il divertimento è assicurato quando ci si mettono. Questo andamento dovrebbe evitare la lotta per non retrocedere.

 

In fondo alla classifica

Per quanto riguarda la retrocessione, GFC Ajaccio e Orleans sono le favorite dai bookmakers. Potrebbe sorprendere che una o entrambe rimangano in L2, ma di sicuro una o entrambe, appunto, retrocederà. Tuttavia la lotta per rimanere in L2 sarà molto serrata.
Il Laval ha lavorato per rimanere nella categoria, ma la partenza di molti giocatori potrà costare cara: la squadra sembra essere la più debole, almeno sulla carta.
Il Nimes è un’altra seria candidata alla retrocessione. Molti giocatori sono partiti anche da qui.
Anche il Chateauroux è nel calderone del fondo classifica, loro che erano stati retrocessi e poi ripescati grazie all’affare Luzenac. Almeno, la società ha ingaggiato un buon allenatore quale è Gastien e alcuni validi giocatori, fattori questi che possono portare la squadra alla salvezza.

traduzione da 2014©frenchfootballweekly.com

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