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Pale Male e la dinastia dei falchi metropolitani

TalkAcross si occupa nel suo piccolissimo di vari aspetti delle cose di tutti giorni che accadono negli Stati Uniti, quotidianità mai viste che possono apparire strane, ma che sono all’ordine del giorno in posti vicini a noi grazie ai media, ma lontani migliaia di chilometri e quindi effettivamente poco comprensibili.
Così, proprio grazie alla televisione (e a uno dei pochi programmi interessanti in giro in questo periodo) capita che venga risaltata la storia di una dinastia metropolitana che si è stabilita a New York City e che nelle sue alture di cemento ha prosperato come se fosse stata in montagna.

Sono i falchi dalla coda rossa, di cui il capostipite è Pale Male, ovvero il primo uccello di questa specie ad aver planato sui rami del Central Park, per poi esserne sfrattato dai corvi. Racconta la leggenda che lo sfratto abbia fruttato un nido sulla Fifth Avenue e che da qui, Pale Male sia stato compagno e padre di altri falchi che adesso volteggiano per la Grande Mela.

Secondo il documentario andato in onda su Rete 4 i falchi newyorkesi hanno trovato fra i grattacieli il loro habitat naturale grazie a diversi fattori vantaggiosi, primi fra tutti l’abbondanza di cacciagione “urbana” presente in città e le correnti ascensionali che si creano all’interno dello skyliner.
Topi, ratti e piccioni sono le prede preferite dai discendenti di Pale Male. L’azione predatoria comporta un minimo di deterrente naturale nel proliferare di roditori tra la spazzatura in giro.
Più facile la caccia ai piccioni. Volando, questi uccelli diventano prede più facili rispetto a quelle che rimangono a terra e che quindi non vengono esposte.
I falchi utilizzano anche le correnti ascensionali create fra le “alture” dei palazzi: la calura della città, data dalle auto e dagli impianti di condizionamento dell’aria degli edifici spingono in alto l’aria calda, consentendo ai falchi di planare tranquilli e mantenere sotto controllo la situazione. Poi, adocchiato un piccione, si buttano in picchiata dopo averlo spinto in aree aperte nelle zone limitrofe della città.
I falchi a New York hanno proliferato anche per il confortevole ambiente ricreato paradossalmente dai grattacieli, che permettono a questi uccelli di spiccare il volo in picchiata, proprio come farebbero in ecosistemi naturali non invasi dal cemento.

L’unico inconveniente è che Pale Male e i suoi compagni non fanno differenze fra roditori, con il risultato che chi ha conigli ha dovuto stare particolarmente attento alla vena predatrice dei rapaci.

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