Ogni tanto passa per la testa qualcosa.
… in questo Paese è che siamo troppo attaccati alle tradizioni, alle consuetudini. Siamo poco possibilisti sul fatto che ci possa accadere qualcosa di nuovo, di inaspettato; siamo il Paese con il maggior numero di trentenni che vivono in casa con i genitori, vuoi perché è diventato un’impresa trovare lavoro e casa – e dunque […]
… almeno sai che può succedere. Non hanno le tecnologie adatte, il grado di preparazione dei tecnici non è tanto elevato, la povertà imperversa e le strutture ne risentono, le infrastrutture, proprio perché conseguenza della (non) ricchezza del Paese, risentono di carenze che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Poi ci sono i […]
… un Paese di furbi, di gente che cerca la scorciatoia per arrivare all’obiettivo, anche in maniera priva di scrupoli e piuttosto disumana. Le inchieste sulla presunta ‘P3’ e il ritorno alla ribalta della questione fra Stato e mafia in occasione del 18° anniversario dell’uccisione di Paolo Borsellino hanno poi rincarato la dose di ribrezzo […]
… perché c’è sempre l’inquadratura che gira intorno alla tavolata dove tutti stanno mangiando (a cena o pranzo poco importa). E si capisce che è Ozpetek perché ci sono i gay, di solito, anzi, sempre uomini, quasi mai effeminati e sempre coscenziosi della loro “strana” situazione. Ma è l’aggettivo “strana” che non mi convince, perché […]
… un libro che parli di una persona normale che ha dei problemi normali, che fa delle cose normali. È voglia di mediocrità? Forse tutto ciò che ci sta attorno è talmente grande che la difficoltà di farcelo andare stretto ce lo fa odiare, e ci rende piccolissimi all’interno di questa entropica ridondanza di tutto. […]
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